domingo, 5 de julho de 2020

A ignorância das pessoas cultas...

"Sentirete molte più cose spiritose viaggiando a  casseta in diligenza da Londra a Oxford, che in un anno di permanenza fra gli studenti e i professori di quella celebre Università..."P.13




I

"Le persone que hanno meno idee di tutti sono gli scritore e i lettori. È meglio non sapere né leggere né scrivere che no saper fare altro che questo., Quando si vede un fannullone con un libro in mano, si può essere quasi certi che si tratta di una persona senza né forza né voglia di stare attenta a ciò che le accade intorno, o dentro la testa..." p.5.

II

"Più lingue un uomo apprende più danni arreca al suo talento: e il tempo e la fatica spesi li sconta tutti interi in qualche modo. L'ebraico, il siriaco e il caldeo son lingue che confondono la regione, e stravolgono la mente che si sforza di funzionare al contrario, in accordo ai loro alfabeti mancini..."Samuel Butler, In p. 5

III
"Il divoratore di libri si avvolge nella sua rete di astrazione verbali e vede solo la pallida ombra delle cose riflessa dalla mente altrui..." p. 6

IV
Shakespeare fu poco istruito, come risulta chiaro tanto dalla freschezza della sua immaginazione quanto dalla varietà di sui concetti. Se desiderato conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori. p. 16

V
"Questo più o meno è quanto ocorre al colto candidato per ottenere, attraverso uno studio faticoso, il titolo di dottore e una posizione; per poi mangiare, bere e dormire tutto il resto della vita!"p.13

VI
"Tutto il resto è affettazione e impostura" p.13


Um comentário:

  1. Un ocioso al quese ve de ordinario con un libro en la mano, podemos casi estar seguros de que no tiene ni la capacidad ni el deseo de enterarse de lo que ocorre en torno suyo o en sus adentros. Podría decirse de él que lleva su entendimiento en el bolsillo o lo dejó em casa, en los estantes de su biblioteca. Teme aventurarse en un razonamiento cualquiera, sea del orden que sea, o arriesgar una observación que no le fue sugerirla mecá-nicamente al pasar sus ojos por un texto impreso; rehuye el esfuerzo del pensamiento que, por falta de práctica, ha llegado a resultarle intolerable; y se da por muy contento com una tediosa e interminable sucesión de palabras e imágenes a medio formar, que llenan el vacío del espíritu, y se van borrando unas a otras. El saber es, en muchos casos, sólo un amortiguador del sentido común; sustitutivo de la verdadera sabiduría. De la Ignorancia de los Doctos

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